pasticceria artigianale

Battipaglia, Salerno, Italy
Pasticceria artigianale dedicata agli intolleranti e non
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Natale allo zenzero.

Lo so che è Agosto, ma mettendo in ordine le foto mi sono capitate quelle del Natale scorso davanti, e non ho resistito, volevo condividere una delle mie ultime fatiche: la casetta di Pan di Zenzero.
L'avevo vista a Masterchef Australia, che è il mio preferito in assoluto, e questa particolare creazione era stata la prova della semifinale, proposta dal mitico pasticciere Adriano Zumbo, terrore di tutti gli aspiranti chef e mastripasticcieri, difatti, nessun concorrente era riuscito ad ultimare per bene la sua casetta e vi dico perchè: io c'ho messo due giorni a farla!!!!
E si, perchè prima di tutto bisogna preparare il pan di zenzero (che è molto buono e profumato), lasciarlo freddare e nel frattempo sagomare tutti i cartoncini per le varie parti della casa.


La consistenza deve essere quella di una pasta frolla molto soda.
Poi bisogna modellare in fretta tutte le parti della casa, compresi i vuoti, e proprio come spiegato a Masterchef, ho versato l'isomalto dei vuoti per fare il vetro.
Infornato il tutto, bisogna fare attenzione che le varie parti non si gonfino, nè che si sformino.

A questo punto ho preparato il resto dei componenti come le glasse colorate, il cioccolato bianco temperato e preso una grande varietà di caramelle, e il pomeriggio successivo ho assemblato il tutto.
Che ve ne pare?




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Torta quadro al limoncello

A proposito di torte che si autodecorano, vi presento uno degli ultimi esperimenti di casa: Torta Quadro al Limoncello, su ricetta del maestro Luca Montersino.
Assolutamente adatta a tutti gli amici celiaci, questa torta corrisponde esattamente alla mia idea di dolce ideale! Per intenderci, sarei capace di mangiarla intera!
Il procedimento è lungo, dovrete armarvi di pazienza, oppure, come ho fatto io, portarvi in parallelo la preparazione di più dolci e fra una cosa e l'altra realizzare questo.
La base è un pan di spagna di riso (fatto cioè con farina di riso), ma la torta si monta al contrario perciò vi spiego come procedere.
Preparate il pan di spagna di riso e lasciatelo raffreddare, fate altrettanto con la crema pasticcera (realizzata con amido di mais, 30 gr, e di riso, 20gr), ma prima di metterla a raffreddare scioglietevi all'interno 15 gr di colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda.
Passate ora alla preparazione delle gelèe di frutta: potete scegliere quella che più vi piace, ma vista la stagione io l'ho preparata con kiwi e fragole.
Si realizzano entrambe alla stessa maniera: 200gr di frutto, 70gr di zucchero, 6 gr di colla di pesce ammollata in acqua fredda.
Frullate frutta e zucchero insieme, poi passate tutto per eliminare i semi; a questo punto scaldate un po' di passato in microonde e scioglietevi la gelatina morbida, e poi velocemente mescolate il composto caldo al resto del frutto freddo. Questa operazione serve a far sciogliere completamente la gelatina e al contempo lasciare intatto colore e profumo del frullato di frutta.
Ora avete tutti gli ingredienti, perciò iniziate con un foglio acedato sul fondo di una teglia che avrete precedentemente foderato con della pellicola per alimenti.
Fate alcuni schizzi con le diverse gelatine e incorporatevi all'interno delle fette di frutta (le stesse delle gelatine ovvimente); riponete in freezer a congelare.
Nel frattempo frullate un limone intero privo di buccia con 20 gr di limoncello e un cucchiaio abbondante di zucchero, filtrate il tutto e aggiungete questo liquido alla crema pasticciera fredda, e della panna montata non zuccherata.
Tirate fuori dal congelatore il primo strato di gelèe solida e fate uno strato di crema pasticciera, aspettate che anche questa congeli per 20 minuti e ripetete l'operazione alternando ancora uno strato di gelatina e uno di crema al limoncello.
Finite con il pan di spagna di riso e col pennello bagnate il pan di spagna con una bagna al limoncello.
Riponete in freezer per almeno 2 ore, perchè il tutto sia ben solido per essere sformato.
Su un tagliere sformate al contrario il dolce e pareggiate i bordi, disponete infine la torta su un vassoio di portata e decorate a piacere: io ho usato fragole e granella di pistacchi fresca.

Torta quadro al limoncello
Questa è la mia idea di torta che di "Autodecora"...aggiungereste mai nient'altro a uno spettacolo del genere? io credo di no!
In più è sana, buona e fresca...ricetta ideale per dare il benvenuto alla primavera.
Servitela a due ore dallo scongelamento, che va fatto in frigo, lentamente...è pur sempre un semifreddo!

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La differenza fra pasticceria e design!

A tutti quelli che si troveranno a passare per questo blog, ricordo che non ho assolutamente la pretesa di spacciarmi per cake designer! Io sono una designer e basta, nel senso che nella vita sono un architetto, ho uno studio, lavoro 8 ore al giorno se non di più.
La pasticceria è una passione, la pasticceria per intolleranti è per me una missione. Le mie notti sono spese a cercare ricette e sperimentare per coloro che non hanno la fortuna di poter mangiare tutto. Ieri ho preso un bicchiere di latte ad alta digeribilità, ovviamente, e sono svenuta!
Le persone non immaginano quanto sia frustrante star male per qualcosa che mangi!
Personalmente detesto la pasta di zucchero, perchè non sopporto i sapori dolci, mi piacciono le torte che si "Autodecorano", ma per i miei familiari volentieri faccio lo sforzo di inventarmi qualcosa di carino!
Detto questo, la mia preoccupazione principale è la bontà e la qualità delle materie prime e l'accortezza nel creare dolci adatti alle esigenze di ciascuno!
Baci a tutti!

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Mattonella alle fragole e frutti di bosco

Chi l'ha detto che un celiaco allergico anche al lattosio e alle uova non possa mangiare niente?
E in effetti è così...è difficilissimo fare un dolce con queste intolleranze, se pensate che il pan di spagna ha 3 ingredienti e si è allergici a 2 di questi...le cose si fanno complicate.
Sono riuscita a realizzare un pan di Spagna senza glutine, senza uova e senza lattosio, poi ho realizzato una crema al limone e una purea di fragole e frutti di bosco cotti con un goccio d'acqua, zucchero, un cucchiaio di sciroppo di glucosio, succo di limone e gelatina!
A questo punto, quando ogni ingrediente era ben freddo, ho composto strato per strato il dolce, a forma di cubo e ho messo tutto in congelatore.
La mattina seguente, col prodotto congelato è stato semplice pareggiare tutti i bordi, e sorpresa delle sorprese ogni strato congelato è venuto alla luce perfettamente nella sua sede.
Ho gelatinato tutto il dolce per fare lucidi tutti i colori dei vari strati, attaccate le mezze fragole tutto intorno e ricoperto il tutto con una cascata di frutti di bosco guarnite con una piccola fragola brinata.

Questa è una foto che mi hanno spedito i clienti
Questa è quella che ho fatto in replica stamattina ma solo alle fragole! Gnam

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Torta tiramisù

Qualche tempo fa è stato il compleanno di mio cugino Alfredo, grande appassionato dei Simpson e del tiramisù, e per l'occasione ho pensato bhè perchè no una torta tiramisu', dedicata al re dei Simpson? Homer!
Così ho fatto un mega pan di spagna e l'ho bagnato col caffè lasciato amaro, senza zucchero, e ho farcito i due strati con crema tiramisù al mascarpone, ricetta del maestro Montersino, ovviamente!
La ricetta è qui nel blog.
Mi sono lasciata da parte un po' di panna e mascarpone montati insieme per glassare la torta e lisciarla per bene.
Ho realizzato la torta con un incavo al centro, per farla sembrare la ciambella glassata tipica dei Simpson, e con la pasta di zucchero gommata ho realizzato un Homer che si arrampica dal retro della torta, per mangiare la ciambella!
Dentro era buonissima, ma non ho potuto fare le foto, perchè i ragazzi se la sono portata al bar mentre io non c'ero!
Tristezza...ho una foto fatta prima dell'assalto che ha spazzato via 4 chili di torta!!!

Torta Simpson!
Simpatica vero?! Non si capisce molto dalla foto, ma c'è anche la scritta DHO!, fra i corallini di zucchero!

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Il pane di grano saraceno

Il primo pane che faccio! Che emozione!
Stamattina mi sono alzata e ho deciso di fare come primo esperimento celiaco, il pane di grano saraceno, forse perchè io adoro il pane nero integrale, e questo gli si avvicina molto.
Ho preso il mio lievito madre (180 gr), l'ho sciolto in 200 ml di acqua tiepidina e un cucchiaino di zucchero, poi ho aggiunto un mix di farine (150 gr di farina della Schar, 60 gr di farina di grano saraceno, 60 gr di farina di riso) e ho fatto partire la macchina con lo strumento gancio.
Poi ho aggiunto il sale e in ultimo un cucchiaino di olio.
L'ho fatto lievitare per tanto tempo, l'ho preparato di mattina e cotto di sera.
Messo sulla carta forno, ho realizzato due schiacciatine e un filoncino.
Il gusto è buono, sa decisamente di grano saraceno; la crosta è croccante e dorata, l'interno è morbido e alveolato, il pane ha lievitato correttamente, perchè la mollica è identica a quella di un pane normale.
Vi lascio qui le foto così mi dite: che ve ne pare?

Nel forno a 20 min di cottura


Eccoli appena sfornati!!!

E questo è l'interno!

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Lievito Madre senza glutine

Bene, sempre secondo la filosofia utilizziamo meno prodotti chimici possibili, il lievito madre senza glutine!
Dovete sapere che, glutine o non glutine, io detesto il lievito di birra, mi fermenta nello stomaco per ore, ed io che già soffro di riflusso, patisco le pene dell'inferno: dopo la pizza bevo per ore, mi devo alzare di notte!
Perciò dopo aver realizzato con mia mamma il lievito madre glutinico, ho provato con quello senza glutine.
Inizialmente è stato un disastro, perchè provavo con farina di riso e di mais, e mi veniva un panetto che non lievitava; allora ho aumentato l'acqua, per renderlo più morbido...macchè!
Poi youtube mi è venuto incontro con una ricetta senza pesi per il lievito madre senza glutine, con farina di tapioca e di riso.
Io invece volevo che il mio lievito assomigliasse di più a qualcosa che profumasse di farina e di pane, perciò ho deciso di replicare l'esperimento con farina di riso e grano saraceno, che è uno dei più difficili da far lievitare.
Ho preso un barattolo di vetro capiente, l'ho lavato per bene, ma poi come sempre, la mia maniacalità ha preso il sopravvento e l'ho fatto proprio sterilizzare come si fa per le conserve di pomodoro.
Asciugato ben bene ho messo due cucchiai di farina di riso, due di grano saraceno, tre di acqua e uno di mela grattuggiata; mescolato il tutto l'ho lasciato in luogo buio e fresco con un canovaccio sopra e un elastico, e dopo qualche ora ho visto le prime bolle.

1° giorno: si vedono già le bolle.
L'ho rinfrescato per 6 giorni, ma già al terzo era attivo: a ora di pranzo l'ho rinfrescato con tre cucchiai di farina: due di riso e uno di grano saraceno, e tre di acqua.
La mattina dopo a colazione grosse bolle in tutto il barattolo, un odore acidulo ma non troppo fastidioso e una superficie bella gonfia e spumosa.

3° giorno: gonfio e bollicioso.
Oggi ho fatto l'ultimo rinfresco e in due ore aveva già lievitato...ragazzi domani si panifica!


6° giorno...siamo pronti!
Suggerimenti per un mix di farine e amidi tutto naturale???

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